Loft e attici d'autore
Fenomeni sociali in atto e gli interessi economici hanno generato, attraverso la creazione di nuovi modelli di vita, nuove tipologie residenziali. Nella seconda metà del XX secolo si sono delineate due diverse tendenze, risultanti dall'industrializzazione e dalla cultura dell'informazione, che trovano espressione in tipologie spaziali diametralmente opposte. Da un lato vi è il desiderio di spazi ampi e continui derivati dall'utilizzo di vecchie aree industriali. Questa tendenza ha generato il termine 'loft' e ha portato alla creazione di superfici di grandi dimensioni in cui le funzioni dei singoli spazi possono essere definite liberamente. Dall'altro lato il sovraffollamento dei centri urbani ha prodotto un'alta densità abitativa, che ha comportato la riduzione delle superfici abitative a dimensioni minime. O ancora, per contrasto, si è riscoperto l'attico. Il raggiungimento dell'altezza e la leggerezza delle strutture hanno consentito di instaurare un rapporto diretto con il mondo esterno. Ampie vetrate su terrazzi in rapporto organico, quasi 'naturale' con la città, dilatano e moltiplicano i volumi interni. Queste tendenze creano dunque dei nuovi spazi residenziali ricavati in luoghi alternativi dotati di diverse caratteristiche e dimensioni e più aderenti alle reali condizioni abitative nelle grandi città.
Momentaneamente non ordinabile