Humanomics. Perché l'economia del futuro è una scienza umana
Per Deirdre McCloskey la storia dell'economia non è solo la storia delle idee economiche, dei suoi modelli e paradigmi, ma è anche - e forse soprattutto - la storia del suo linguaggio e della sua retorica; delle parole attraverso cui ci racconta il mondo in cui viviamo. In questo senso la scienza dell'economia non è differente dai linguaggi di altre discipline umanistiche, come la filosofia o la sociologia. È a partire da quest'idea che la celebre economista propone l'innovativo concetto di Humanomics e lo fa con il suo inconfondibile stile: polemico, colto, rigoroso e ironico. Le critiche sono rivolte soprattutto ai neoistituzionalisti che, secondo l'autrice, "adottano l'ipotesi implausibile e illiberale che l'economista-papà sappia quel che è giusto fare, trattando le altre persone adulte in modo indegno". Per sconfiggere l'illiberalismo da cui è affetta la scienza economica serve appunto una humanomics che ci migliori, un'economia che non si sbarazzi degli umani ma che li tratti come soggetti adulti e riflessivi. Basta con il culto dei numeri e il feticismo delle statistiche: è tempo di un'etica seria e di una scienza economica persuasiva e a misura d'uomo.
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