Mestiere dell'uomo. Perché la cultura umanistica fa bene all'impresa italiana (Il)

Mestiere dell'uomo. Perché la cultura umanistica fa bene all'impresa italiana (Il)

Per essere più competitive le aziende hanno bisogno di più umanesimo? E soprattutto, che cosa intendiamo quando parliamo di umanesimo? La risposta alla prima domanda è il cuore di questo libro. La risposta alla seconda dipende dall'ambito in cui scegliamo di muoverci. Il mestiere dell'uomo prova a cogliere entrambe le prospettive, quella letteraria e quella d'impresa, cercando di trasmettere un'idea semplice: alcune persone, aziende e istituzioni, più o meno consapevolmente, fanno propri certi tratti della cultura umanistica, trasformandoli in elementi di competitività. Ogni capitolo prova a isolare alcuni di questi tratti, mette a confronto due vicende che, separate da almeno mezzo millennio l'una dall'altra, consegnano due messaggi che si integrano e rafforzano reciprocamente. Attraverso le interviste a Sonia Bonfiglioli, Niccolò Branca, Brunello Cucinelli, Alessandro Garrone, Christian Greco, Maximo Ibarra, Marco Magnani, Gianna Martinengo, Massimo Mercati, Andrea Pontremoli e Martin Reeves, Marco De Masi ci dimostra che, in un'epoca dinamica e in continua mutazione come quella attuale, l'esperienza dell'umanesimo porta con sé valori e insegnamenti con i quali le imprese di oggi possono generare un impatto positivo per l'intera comunità. Prefazione di Alessandra Poggiani. Con un'intervista a Martin Reeves.
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