Il festival dei cadaveri
Maurice Debar, già protagonista di "Vita dura per le canaglie", prosegue le sue peripezie a suon di botte, fra i fischi delle mitragliatrici e il rumore secco dei colpi di pistola. Se ne va in giro per la Francia in compagnia dell'amico Bams, che al contrario di lui preferisce il luccichio del coltello catalano alla canna di una Colt. In viaggio su treni improbabili, erranti fra il mare e la campagna nel riecheggiare di canti nazisti, la Storia li conduce alla fine della guerra, ma la rincorsa al prossimo immancabile delitto e l'anelito alla felicità non sembrano dar loro tregua. La vita non ha senso senza avventura e la pace non esiste per tipi come Maurice, gangster ribelle in perenne lotta contro i "cattivi". E, si sa, quelli non muoiono mai.
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