Scritti senza meta
Sublime e surrealista al tempo stesso, lo stile di Cimini strega e conquista nel suo essere nostalgico e insieme estremamente contemporaneo, attraverso la perfetta fusione di tradizione (Imparando ad ignorare il dolore) e innovazione (Caos), che fa della sua raccolta una vera rivelazione. Il gioco di rime si mescola al verso libero, le strofe dalla metrica studiata si alternano a veloci e fugaci immagini pennellate dalla sola bellezza della parola. Il risultato: "Scritti senza meta", una serie di liriche nate dalla passione, dall'emozione, dal sentimento e dal dolore, che pur tracciando ognuno un percorso differente si ritrovano infine ad un unico punto d'arrivo: far vibrare il cuore. Obiettivo che a Cimini riesce perfettamente e non solo per la sua manifesta bravura stilistica, ma anche e soprattutto grazie a temi mai scontati, trattati con originalità e fervore. La sensibilità poetica di Cimini invita il lettore a guardarsi dentro, a indagare tutti gli aspetti della vita attraverso uno sguardo attento a rivelare gli angoli più intimi e segreti che ognuno possiede. L'obiettivo? Proporsi agli altri e a se stessi fuori dal "caos" quotidiano e dalla superficialità dell'abitudine, mostrando invece l'aspetto più profondo e autentico, quello del cuore.
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