Aldo Capitini. Le radici della non violenza
Cinquant'anni fa, il 24 settembre del 1961, Aldo Capitini si metteva alla testa della prima Marcia per la Pace e la fratellanza dei Popoli, un corteo nonviolento lungo le strade che da Perugia portano ad Assisi. Da allora ogni anno il movimento nonviolento ripercorre il sogno di Aldo Capitini:"Aver mostrato che il pacifismo e la nonviolenza non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta nelle proteste e nelle denunce aperte, è un grande risultato della marcia". Fabrizio Truini ci riconsegna, con una scrittura appassionata, la voce e la vita del padre della nonviolenza in Italia, dalla sua formazione letteraria alla sua strenua lotta contro il fascismo, dai suoi primi esperimenti politici con la creazione dei Centri di Orientamento Sociale, al suo assiduo lavoro come docente universitario e rettore dell'Università per stranieri a Perugia, alla battaglia per l'obiezione di coscienza, alla ricerca religiosa con la creazione dei Centri di Orientamento Religioso fino alla fondazione del movimento nonviolento. Truini lascia la parola a Capitini tenendosi nelle retrovie ma dipingendo un orizzonte di grandi ideali, dove si muovono altri protagonisti della storia italiana del Novecento, da Mazzolari a don Milani, da padre Balducci a Giorgio la Pira, da Pietro Pinna a Norberto Bobbio, da Danilo Dolci a Pietro Nenni...
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