La lettrice di Shelley
Susanna Rabin ha trentatré anni, detesta il suo corpo e quello altrui. E ossessionata dalla bruttezza di ciò che la circonda, non sopporta di essere vista compiere atti di "umana bestialità" come mangiare, è soggetta a irrefrenabili crisi di pianto, abita in un sobborgo di Tel Aviv con la madre vedova (amata e odiata) e ha deciso di non prendere parte alla vita. Finché in casa sua non piomba un cugino americano, bellissimo e plurilaureato. Susanna è ormai pronta per innamorarsi, ma la madre scopre che il cugino non è ciò che dice di essere. Anzi, è un vero mascalzone...