Un Paese in ginocchio
Un saggio che racconta la visione cattolica dell'Italia, presente nelle azioni quotidiane, come nei modi di dire, anche di coloro che alla Chiesa si dichiarano sempre e comunque avversi. Il cattolicesimo è infatti il DNA italiano, più di ogni altra cosa, più del bel panorama e della pizza, anche se questo rimane sempre "il paese del sole e del mare", votato a una vocazione turistica pervasiva, in cui il Vaticano ha senz'altro un peso rilevante, come attrazione per i devoti o come seducentissimo richiamo folkloristico per i non credenti. La storia d'Italia è legata in modo inestricabile a quella della Chiesa di Roma. No: la storia della Chiesa è a tutti gli effetti la storia d'Italia, visto che in sostanza alla sua ingombrante presenza si deve la peculiarissima, e spesso non felice, situazione nelle vicende e perfino nella geografia del Belpaese. Ciò vale anche nei momenti di perfetto accordo (non moltissimi alla fin fine) con il corpo della nazione, come è sempre stato evidente a tutti i viaggiatori stranieri, perplessi di fronte a una visione delle cose in cui gli "uomini con la gonna" sono sempre stati - o quasi - il baricentro dell'esistenza. Una realtà evidente nelle moltissime opposizioni su fatti singoli o su una generale visione del mondo, ripercorsa nella vita di tutti i giorni e nelle visioni collettive, secondo dinamiche esplose in tutte le infinite diatribe di guelfi e ghibellini, nel Risorgimento, al tempo dei referendum sul divorzio e aborto negli anni '70 o in altri momenti nevralgici.