Intoccabile
Siamo in India, all'inizio degli anni Trenta. Per Bakha, umile fuoricasta, intoccabile incatenato al lavoro di spazzino, la giornata si svolge come al solito: il risveglio infreddolito in una baracca, i rimbrotti del padre, un lungo itinerario per le strade (e le latrine), che egli compirà avvertendo sempre del suo arrivo, in modo che i passanti si scostino e non vengano così contaminati da un contatto casuale con il reietto. Questa giornata, tuttavia, è diversa dalle altre e porta al ragazzo un'improvvisa speranza. Bakha non solo assiste a un discorso del Mahatma Gandhi, ma sente anche parlare di una certa invenzione, un impianto igienico che potrà liberare gli intoccabili dalle odiose mansioni di spazzini. Da uno dei maggiori narratori indiani del Novecento, un classico che nel tempo non ha perso la sua freschezza, la sua drammaticità, la sua terribile veridicità; un libro caro a E.M. Forster, che ne firmò la prefazione.
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