Terrorista
Ahmad Mulloy Ashmawy ha diciotto anni e vive a New Prospect, una tranquilla cittadina del New Jersey, con la madre Teresa, figlia di immigrati irlandesi; il padre, di origini egiziane, li ha abbandonati quando Ahmad era ancora molto piccolo. Studente brillante e giudizioso, il giovane si sente isolato, quasi respinto dai suoi coetanei e dalla società americana, crogiolo di infedeli perduti e impuri di cui disprezza la povertà di valori, l'amore incondizionato per fatui ideali materialistici, il cieco asservimento al sesso, all'apparenza, al denaro. E' per difendersi da tutto questo che, da quando aveva undici anni, si è trincerato dietro l'invalicabile muro del rigore musulmano, sotto la guida di Shaikh Rashid, l'imam yemenita della moschea locale. Nonostante i generosi tentativi di smuoverlo dalle sue posizioni portati avanti da un consulente della scuola che frequenta, il ragazzo si trova invischiato in una rete di complicità e di intrighi che rischiano di spingerlo senza possibilità di ritorno dentro una spirale di violenza... Nel suo nuovo, strepitoso romanzo, che ha sbalordito l'America e ha fatto tanto discutere, John Updike racconta il dramma di una società che si affanna per trovare il proprio equilibrio in un momento di grande incertezza. All'ombra del ricordo delle Torri Gemelle, con lo sguardo sempre puntato sull'attualità e sul presente, Updike offre al lettore una critica spietata della realtà americana e un'amara presa d'atto della sua crisi e delle sue frustrazioni. Nel segno inconfondibile di uno straordinario narratore.