In punta di matita
Augusto Boggiano era un architetto urbanista difensore del paesaggio che ha molto viaggiato e fin dall'inizio del proprio insegnamento all'Università di Firenze ha utilizzato il disegno come linguaggio. Disegnava dappertutto e su qualsiasi superficie: fazzoletti di carta, tovaglie e tovaglioli, bustine di fiammiferi, biglietti di un museo o della metropolitana. Boggiano è morto nell'agosto del 2007 lasciando un vero patrimonio di schizzi, eredità di innumerevoli viaggi all'inseguimento delle sue due grandi passioni: l'architettura e la vela. Una parte della preziosa iconografia è riportata in questo libro in forma di piccolo album. Accompagnano i disegni affettuose testimonianze di colleghi di lavoro e amici con cui divise tante animate discussioni e conviviali serate.
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