Le bocche inutili
Questo volume ospita la traduzione italiana dell'unica opera teatrale di Simone de Beauvoir, "Les bouches inutiles" (1945). Le "bocche inutili" sono le donne, i bambini, i vecchi, i malati, i pazzi, espulsi dalle città assediate e abbandonati al nemico allo scopo di garantire cibo per chi aveva la forza fisica di difendere quelle città con le armi. La problematica è presentata e discussa nei termini del pensiero esistenzialista in un dramma medievale che assomma le infinite tragedie di "bocche inutili" nella storia. Il distacco temporale doveva permettere alla de Beauvoir di evadere la censura vigente nella Parigi dell'occupazione nazista. Ma la fame appartiene anche al vissuto della scrittrice, come le "bocche inutili" appartengono al contesto della Seconda Guerra Mondiale in cui donne incinte, bambini, vecchi, malati, pazzi vengono emarginati e sterminati nei campi di concentramento.
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