Il genio Capicchioni. Grande maestro e meraviglioso artista
Il tutto iniziò quando il giovane Marino Capicchioni si mise in testa di voler costruire un violino. Qualche anno dopo a Cremona, era il 1937, venne premiato al Concorso per il bicentenario della morte di Antonio Stradivari. Suo nipote Italo, da allievo di clarinetto della banda militare arrivò ad esibirsi nei più importanti teatri del mondo. Alfeo invece accompagnava alla fisarmonica Edit Piaf nei teatri parigini. Passione politica, emigrazione, miseria e riscatto tramite la musica. Vicende di persone umili, genuine, sanguigne e geniali. "I violini alla luce della finestra, uno accanto all'altro. Quello appena suonato ha l'etichetta Marinus Capicchionis et Filius, è stato costruito nel 1972. La vernice ricopre il legno, morbida e calda, ricorda l'ambra e il miele. I bordi dello strumento sfumati, la sua caratteristica. Nei pensieri le note appena suonate, Sarabanda in re minore di Johann Sebastian Bach. Il pezzo lo dedica a lui, a Marino Capicchioni, il grande liutaio di Santa Mustiola".
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