Mauro De Mauro. Il grande depistaggio
Mauro De Mauro. Il grande depistaggio: Mauro De Mauro era un giornalista dal passato fascista che lavorava per un giornale comunista. Era un tipo strano. La sua faccia apparve in mezzo al telegiornale (in bianco e nero), il 18 settembre 1970. La foto sgranata. Il bozzo sul naso. La cicatrice sulla fronte. Quella specie di ghigno, che forse era un sorriso. In quei giorni si stava occupando per conto del regista Francesco Rosi di ricostruire la misteriosa morte di Enrico Mattei. Ma si occupava anche di mafia... Magistrati, politici, mezzi di informazione, inquirenti, servizi segreti, mafia, ricatti, doppi giochi, depistaggi, colpi di stato. Sono solo alcuni dei termini che vanno a comporre questa storia. Con uno stile asciutto e tesissimo, senza mai accontentarsi dell'evidenza ma senza cadere nel complottismo, gli autori ci restituiscono una delle storie più importanti e affascinanti del primo ventennio repubblicano.
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