Relazioni mafiose. La mafia ai tempi del fascismo
La mafia può essere conosciuta e studiata? Con questo proposito qui si pubblica un lungo verbale redatto nel 1938 che riesce a incrinare il radicato luogo comune che vorrebbe la mafia definitivamente sconfitta dalla repressione fascista degli anni Venti e rinata soltanto in conseguenza dello sbarco alleato in Sicilia del 1943. In pieno fascismo l'Ispettorato interprovinciale di pubblica sicurezza, una specie di Dia ante litteram, redige un verbale sull'intatta forza della mafia nel palermitano. In quegli anni la retorica del regime fascista imponeva l'immagine di una Sicilia pacificata dove era possibile dormire con le "porte aperte", ma la realtà delle cose era ben diversa. A distanza di dieci anni dalla prima repressione, nota a tutti come "operazione Mori", ne viene attuata una seconda fino a questo momento assolutamente non conosciuta. Il verbale che viene qui pubblicato ne è un resoconto puntuale e dettagliato. Con quasi cinquant'anni di anticipo sulle rivelazioni di Buscetta al giudice Falcone disponiamo di una perfetta descrizione di quella che in seguito sarebbe stata nota come "Cosa Nostra".
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