Spazio e convivenza. Come nasce la marginalità urbana
Dopo quarant'anni l'autore ha ripreso il tema della periferia cittadina e della marginalità urbana per analizzarne le profonde modificazioni,nonché la perdita di contatto con quella sinistra che poneva il sociale come priorità assoluta. Come mai la vecchia "cintura rossa "ha ceduto il posto ad una concezione piccolo-borghese, secondo la quale si teme di perdere il benessere conquistato? Perché le vecchie classi subalterne tentano di sfruttare i nuovi immigrati così come un tempo è stato fatto con loro? Il volume si propone di rispondere a tali rinnovati quesiti, ponendo al centro dello studio il fatto per cui non esiste più una periferia marginale e poco abitata, ma essa è ormai parte integrante e fondamentale della città. "La conseguenza logica è intuibile: bisogna portare il centro in periferia" e tener presente che la periferia non è più periferica.
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