La decorazione pittorica medievale della chiesa di Sant'Agostino a Perugia
Un' indagine snella che permette di zoomare sulle diverse espressioni artistiche, in particolare pittoriche, che danno qualità alla Chiesa di Sant'Agostino di Perugia e di comprendere che il capoluogo umbro, oltre a possedere una tradizione pittorica locale, è una città attenta e pronta ad accogliere, dai territori circostanti, validi interpreti artistici nonostante l'inevitabile crisi causata della peste del 1348. Perugia in campo artistico resiste e non arriva al collasso concedendo spazi in cui si continua a produrre, a "vivere". I cantieri attivi nel suo tessuto urbano, aperti a maestranze forestiere, testimoniano la tenacia della città che non si lascia, nella seconda metà del Trecento, completamente travolgere dall'instabilità del momento. Le richieste subiscono una flessione "qualitativa": la peste causa vittime illustri anche tra gli artisti e ciò consente a città come Perugia e Orvieto, di far emergere maestri meno noti e questa ricerca lo conferma.
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