Gente d'Umbria. Uomini d'arme e di penna
Con quest'ultimo lavoro, apparentemente così diverso dai precedenti, Igea Frezza sembra voglia ammonirci contro un'ideologia troppo restrittiva della "storia minore". La sua impresa è una vera e propria narrazione pubblica, testimonianza esemplare di impegno civile. Dialoga in modo risentito con una interpretazione della modernità svuotata della sua anima e polemicamente restituisce alla Cultura la sua centralità. E una persona speciale, perché vive ispirandosi all'idea che la cultura è l'unica salvezza contro l'individualismo e le passioni tristi.
Momentaneamente non ordinabile