La grande occasione

La grande occasione

Sono i mesi della "guerra fittizia", a cavallo fra il 1939 e il 1940. Guy e Harriet Pringle si sono sposati dopo un brevissimo fidanzamento e sono partiti per Bucarest, dove Guy lavora all'università. Nella città balcanica, su cui incombe il pericolo dell'invasione tedesca, convivono la più povera popolazione locale e la ricca comunità straniera. E in quest'ultima - composta in parte da conoscenti e colleghi del marito, come Clarence o il suo diretto superiore, Lord Inchcape, e da personaggi decadenti come il principe Yakimov, mezzo russo e mezzo irlandese, grande affabulatore e scroccone professionista - che Harriet si sforza senza successo di trovare il proprio posto. Il rapporto fra i novelli sposi entra in crisi, minato anche dalla presenza ingombrante di Sophie, una splendida ragazza rumena. Quando Guy decide di mettere in scena Frollo e Cressida di Shakespeare, "scritturando" come attori studenti e amici, il progetto appare alla moglie di un'ambizione insensata, ancor più nella precaria situazione internazionale. Lo spettacolo sarà invece un successo, ma la rappresentazione coinciderà con la caduta di Parigi. La grande occasione, ispirato a Olivia Manning dalla propria vicenda personale, è il primo romanzo della "Trilogia dei Balcani".
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