Tempo e musica
Tempo e Musica raccoglie una serie di interventi scritti da Jeanne Hersch tra il 1981 e il 1990. Non si tratta solo di saggi, ma di intuizioni, spunti, brevi frammenti sul tempo e sulla musica, e sul legame che instaurano con la sfera delle emozioni. Come possiamo definire il tempo della musica? Come è possibile "sentire" il Don Giovanni di Mozart o una sinfonia a così tanti anni di distanza dalla loro composizione? Immaginiamo di essere a un concerto. Ci limitiamo ad ascoltare, senza agire, ma non per questo siamo passivi, anzi, diveniamo ricettivi e la musica suscita in noi una vita emotiva autonoma. Nel presente - che è il tempo dell'ascolto - viviamo ciò che in essa non passa, poiché la musica suonata e ascoltata non può dissolversi nel passato, ma agisce nel presente. Il suo tempo è un "presente eterno" che unisce l'essere e il non-essere del tempo: trascende il tempo di chi ascolta, come se quell'attimo, in un certo senso, si conservasse per sempre. Un'opera che getta una luce sul senso di un possibile incontro tra musica e filosofia.
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