I piani alti di Mosca

I piani alti di Mosca

Strani personaggi si agitano nella Mosca del 1952. Nei ciclopici "altopalazzi" fatti costruire da Stalin sulle rive della Jauza vive l'elite della società sovietica. Ne fanno parte Glika Novotkannaja, figlia di uno scienziato impegnato nella costruzione della bomba atomica, il poeta-soldato Kirill Smel'cakov, beniamino delle folle e amico personale del dittatore e un misterioso ammiraglio-pilota, ex esploratore polare, eroe di guerra, e amico di Smel'cakov, che si fa chiamare di volta in volta con nomi esotici come George Mokkinakki o Stuurman Esterhazy. Fra loro si innesca un bizzarro triangolo amoroso. Ma se Smel'cakov è per Glika l'"eterno fidanzato", ispiratore di un casto amore ideale, Mokkinakki rappresenta invece la scoperta dell'eros e dell'avventura. La rivalità fra i due amici-nemici va però oltre il duello per la conquista del cuore della ragazza: Mokkinakki, infatti, è segretamente impegnato a organizzare la presa del Cremlino per conto del maresciallo Tito, mentre Stalin, ormai avviato verso la demenza senile, sta progettando uno sbarco, guidato da Smel'cakov, sull'isola di Brioni, per riportare all'ordine il leader jugoslavo ribelle. Tutto questo sotto gli occhi vigili della nomenklatura del Pcus, che attende di capire cosa succederà dopo la morte del "Padre dei popoli". Intanto, in città, un gruppo di studenti cerca di manifestare la propria opposizione al regime attraverso la passione per gli abiti stravaganti e la musica jazz.
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