Il troncio e i trucoli
I grandi comici dei nostri anni non nascono dal nulla, ma hanno alcuni grandi maestri, anche se oggi sembrano maestri dimenticati. Alla fine degli anni cinquanta Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello travolsero le abitudini da educande della nostra tv riempiendola di personaggi comici e scomodi: intellettuali stupidi e artigiani geniali; padri matti e figli ribelli; prostitute simpatiche e mondine sciupamaschi. Erano parodie terribili dell'Italia del boom economico, quella che abbandonava le campagne per la convulsa modernità delle periferie urbane. Nacquero sketch che hanno fatto epoca come II trancio e i trucoli, i Bozzetti toscani, La donna che lavora e L'uomo della donna che lavora... Insomma, in questo libro si ritrova il repertorio spassoso e irriverente di Un, due, tre, trasmissione di culto della televisione in bianco e nero che, nata nel 1954, quando la tv era solo sperimentale, fu chiusa in fretta e furia nel 1959 con un atto di censura bello e buono. È il ritratto inedito di un Paese scombinato, molto diverso e più vivo di quello che siamo abituati a studiare nei libri di scuola e nei luoghi comuni. Ebbene, gli sketch che hanno reso indimenticabili Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello avevano due autori, a loro volta geniali e irriverenti. Sono loro i maestri della nuova comicità: Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi. Nei loro testi, qui pubblicati, rivivono le smorfie della grande arte comica italiana ma anche un pezzo di storia d'Italia.