Coscienza globale. Oltre l'irrazionalità moderna
Un viaggio nell'irrazionalità moderna, per venirne fuori: questo il cuore del libro. Con la semplicità rigorosa del suo stile di scrittura, Mario Capanna ci accompagna a vedere le origini, lontane e vicine, della follia attuale del "mondo rovesciato" e mostra i percorsi possibili di superamento. "Siamo schiavi pensando di essere padroni": così Hans Georg Gadamer definisce noi contemporanei. Attraverso un'originale ricostruzione storica, Capanna disvela come e perché si è giunti a questo punto. L'uomo di oggi, mediato dalla tecnica, è dimidiato. Più si ritiene potente, più è dimezzato nel rapporto con la realtà . La mondofiction - la rappresentazione dominante del mondo - lo aiuta a non rendersene conto. I moderni "schiavi", che si illudono di essere liberi, sono una manna dal cielo per il potere (qualsiasi potere). Nella "democrazia" svuotata dal profitto, la politica non progetta: esegue (e segue). La violenza e la guerra sono l'altra faccia della dorata miseria quotidiana. Globalizzando tutto, tranne la coscienza, ci siamo costruiti le sbarre della nostra prigione. La coscienza globale potrà liberarci. Ridando agli esseri umani il rapporto concreto con il mondo reale, dove tutti gli esistenti sono uniti da relazioni, non divisi come pretende la "coscienza separata". Le conseguenze sono decisive: nel lavoro, nell'economia, nei media, nei rapporti interpersonali come fra i popoli. Coscienza globale è il passaggio dal confine all'orizzonte.
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