La scuola dei sogni
La scuola dei sogni in cui si ritrova il protagonista insegnante-scrittore è un luogo vuoto, senza alunni, dove gli unici indizi della loro presenza sono le agende nere, la memoria degli anni trascorsi in cattedra fino ad allora. Far parlare queste agende è il compito dell'insegnante-scrittore, per ripristinare un legame con gli altri, rompere la solitudine, congiungere il passato al presente, nella speranza di uscire da quei sogni e che l'aula si affolli di nuovo, il legame sia ripristinato. L'insegnante quindi comincia a scrivere e nelle pagine dal tono ironico e satirico ritornano gli alunni, gli insegnanti, i genitori, i bidelli, i Dirigenti e perfino un Provveditore agli studi. Un'ultima lezione, ad aula vuota, chiude infine questa memoria dell'insegnante-scrittore, un tuffo nelle pagine di alcune opere di differenti autori, in cui il desiderio di conoscenza, quel leggere e pensare sopra un testo nonostante tutto, ritorna irrinunciabile.
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