Sotto un tram che si chiama desiderio
Dopo "Ti amo lo dici a tua sorella", uscito in questa stessa collana, Michela De Muro torna con una serie di nuovi racconti, uniti da un filo conduttore impervio e mai abbastanza sezionato per essere compreso: il desiderio. Il desiderio visto come motore di vita, spinta integrante, essenziale, delle nostre scelte e spesso causa ineluttabile di disastri annunciati. Ma anche veicolo per traghettare sogni e farli giungere intatti e lucenti verso la sponda dell'approdo più felice. L'autrice mantiene il suo stile ironico e incisivo, affrontando con estrema disinvoltura, i temi forti della follia, della morte, del sesso, della solitudine, e naturalmente dell'amore. 14 racconti come tasselli di un unico quadro, contemporaneo, figurativo, dai toni intensi e poetici, un quadro di colorita umanità, davanti al quale non si resta indifferenti.