Sui sentieri del Kurdistan. L'avventura di una donna che sfidò Saddam per amore
Joanna al-Askari nasce a Baghdad da padre iracheno e madre curda e cresce sotto il brutale regime baathista. Fin da piccola coltiva un sogno: trasferirsi presso la nonna materna, tra le valli pennellate d'oro della regione del Kurdistan. E là che ogni estate trascorre le vacanze, ed è là che il suo cuore viene conquistato per sempre dai racconti sui coraggiosi peshmerga, i combattenti curdi per la libertà. Così, quando all'età di quindici anni conosce l'affascinante Sarbast, militante del PUK, l'Unione Patriottica del Kurdistan, Joanna capisce quale sarà il proprio destino: infrangerà la legge e si unirà al suo innamorato nella lotta per i diritti del popolo curdo. Mentre con la dichiarazione di guerra all'Iran e le persecuzioni ordinate da Saddam Hussein il Paese precipita in un vortice di terrore e morte, la giovane raggiunge Sarbast sulle montagne del Nord, trasformate dal conflitto in un campo di battaglia, e intraprende con lui un viaggio disperato verso la libertà. Sopravvissuta ai bombardamenti dello spietato "Ali il chimico" e alle violenze della terribile polizia segreta, Joanna ha vinto la doppia sfida di vivere in un Paese straziato da una guerra costante e amare in una terra distrutta dall'odio. La sua vita, narrata in questo libro - una romantica storia d'amore, un viaggio nel paesaggio e nella cultura curdi e la lucida cronaca di uno dei genocidi più crudeli della storia contemporanea regala una testimonianza di coraggio e impegno per la pace e la libertà.
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