Una stella continua a brillare
"Avevo diciassette anni e il lavoro alla farmacia era il migliore che mi potesse capitare perché avrei potuto rubare sufficienti sonniferi per suicidarmi. Non ero sicuro di quanti me ne sarebbero serviti, così, compiendo il mio primo atto creativo, decisi che 20 confetti sarebbero bastati. Sbagliavo..." 20 sonniferi e 20 anni dopo, quel ragazzo disperato era diventato l'uomo che dominava Hollywood, stava per pubblicare il quarantesimo romanzo, e teneva in pugno le più potenti major cinematografiche per la vendita dei suoi diritti. La sua vita sarebbe stata più avvincente di ogni romanzo da lui scritto. Ed ecco il romanzo della sua vita.
Momentaneamente non ordinabile