La porta delle mani
Da sempre Wach va in cerca di luoghi insoliti per le sue sculture: cappelle nella regione dei ghiacciai del Tirolo, stazioni della metropolitana viennese nelle profondità della terra, il monastero barocco di Melk, o Castel dell'Ovo a Napoli. E ogni volta, ma in particolar modo nel caso della mostra presso i Mercati di Traiano a Roma, il centro del suo interesse è un suggestivo intrecciarsi di passato e presente. Nelle sue opere Wach non ricerca il formalismo, ma l'attualizzazione del mito, la visione dialettica di un essere umano in tensione fra natura (il suo essere creatura) e spirito, ed è questo che lo rende inconfondibile nella sua eccellenza.
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