La mediazione del patrimonio. Apprendimento ed esperienza nei servizi educativi dei musei nazionali italiani
Il testo di Valeria Pica che vede ora la luce è frutto di un lavoro di analisi e valutazione condotto su tre servizi educativi di musei statali italiani: una scelta controcorrente, per chi consideri il costante discredito che grava sulla capacità progettuale, spesso innovativa, e di gestione capillare della didattica del museo pubblico, a fronte delle più facili attività del cosiddetto edutainment (educational-entertainment), tanto praticato su scala di proposte generaliste. Il museo pubblico ha come missione e prassi innanzitutto il dialogo con il territorio, inteso come scuola e pedagogia, ma anche istituzioni culturali in cui, come fa esempio Anna Pironti al Dipartimento educazione del Castello di Rivoli, si riflette sulla nuova professione di mediazione del patrimonio culturale, che Pironti ha definito per l'arte contemporanea, con un ardito neologismo, di arte-nauta.
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