Vampiro futurista. I futuristi e l'esoterismo
Questo libro è tutto un morso. Ci sono amanti di sesso maschile che mordono seni, colli, braccia, gambe e ogni altra parte del corpo disponibile delle malcapitate compagne; donne fatali e seducenti che si abbandonano a questi morsi con voluttà che nascondono altri, più proibiti, piaceri; morditori seriali impenitenti e morditori una tantum, di una notte, vittime di raptus incontrollabili; e molti di loro, se non tutti, in preda a pulsioni omicide. E poi pipistrelli, notti buie e tempestose, orge, riti satanici e tribali; insomma, tutto l'armamentario macabro-fantastico che accompagna l'immaginario erotico umano (ma soprattutto maschile) almeno dalla sublime invenzione del "Dracula" di Bram Stoker. Naturale che di queste bizzarrie un po' folli e molto morbose fosse gremito il futurismo, che nelle fantasie anticonformiste ha sempre trovato ampie fonti di ispirazione. A partire dal fondatore e leader máximo Marinetti, tutti gli scritti del movimento grondano di vampiri e delle loro imprese. Guido Andrea Pautasso, con piglio di filologo, è capace di rintracciare ogni minimo indizio sul campo. Prefazione di Sara Tongiani, presentazione di Luca Bochicchio e invito alla lettura di Andrea Kerbaker.
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