Robert Pan
L'arte di Robert Pan ha origine dalla concretezza dell'arte, da quel suo essere profonda manualità legata ad una progettualità interiore, spirituale. La lunga elaborazione dei lavori fa risaltare ancora maggiormente la profondità delle opere, una sensazione di sconfinamento si avverte davanti agli strati di resine che affiorano per sottrazione in forma puntiforme. Giustamente si è parlato a proposito dei lavori degli ultimi 4-5 anni di "Costellazioni" perché l'impressione immediata legata al colore e alla sua pastosità, s'illumina di memorie cosmiche, d'immagini di galassie in espansione, qualcosa che ha una memoria sia nella scienza che nell'immaginario infantile. Non vi è freddezza in questi lavori e non vi potrebbe mai essere nel lavoro di Robert Pan perché la sua ricerca è rigorosa e controllata ma durante l'elaborazione dell'opera, durante quello scavo continuo degli strati di resine e metalli, avviene che l'elaborazione di un'idea si confronti continuamente con il lavoro emozionale di scavo: quasi un'archeologia della materia e del colore. Tratto dal testo "Geometrie dell'Infinito" di Valerio Dehò. Volume realizzato in collaborazione con la Galleria Goethe di Bolzano.
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