Offese di guerra. Ricostruzione e restauro nel Mezzogiorno d'Italia
A distanza di quasi settantanni dalla fine del secondo conflitto mondiale, il volume ripercorre una complessa e drammatica storia di "offese di guerra", come le definì Emilio Lavagnino nel 1947, arrecate al patrimonio architettonico, archeologico e urbano del Mezzogiorno d'Italia. Attraverso saggi monografici basati su una cospicua documentazione archivistica e iconografica, in gran parte inedita, vengono messe in luce le ragioni e le scelte tecniche perseguite nei numerosi restauri, ricostruzioni e demolizioni effettuati in Campania come nel Basso Lazio o in Sicilia. La varietà dei contesti presi in esame si misura con un ampio e diversificato spettro di problematiche affrontate nel lasso di tempo che va dagli inizi degli anni Quaranta alla seconda metà degli anni Cinquanta. Protezione preventiva degli apparati decorativi, coperture d'urgenza, rafforzamento di parti strutturali in pericolo di crollo, ricomposizione di elementi smembrati, liberazione dalle macerie, ricomposizioni e sostituzioni edilizie in centri urbani gravemente danneggiati, costituiscono i temi-chiave intorno ai quali si sviluppano gli scritti contenuti nel volume, prestando pari attenzione alle motivazioni delle scelte, alle modalità operative - tradizionali e "innovative" - perseguite e, non ultimo, alla loro ricaduta ed influenza sulle questioni attuali di conservazione.
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