La gestione dell'urbanistica partecipata. Il caso dei toponimi di Roma

La gestione dell'urbanistica partecipata. Il caso dei toponimi di Roma

Nel libro si descrive uno dei rari esempi in cui la transdisciplinarietà ha dato avvio ad un processo di trasformazione territoriale non solo di successo, ma realmente innovativo, soprattutto sotto il profilo gestionale. L'applicazione dei metodi democratici propri ad una più diffusa partecipazione della cittadinanza, ai processi di approvazione del PRG del Comune di Roma, ha avuto come conseguenza che i nuovi toponimi siano scaturiti direttamente da un confronto con la popolazione delle periferie e non all'interno della pubblica amministrazione o di uno studio professionale, sia esso di architettura come di ingegneria. Dal punto di vista storico questo risultato rappresenta un primo traguardo di quel processo di cambiamento che, inauguratosi a livello nazionale molto avanti, ha trovato a livello geopolitico nel 1989 la sua evidenziazione attraverso la caduta del muro di Berlino. Solo successivamente a tale data - infatti - l'Europa ha potuto essere percepita come un'unità territoriale e politica, essendosi trasformata da soggetto regolamentatore di un mercato comune a complesso soggetto politico.
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