Il secondo giro di giostra
Questa è la storia di una passione. Che nello stesso tempo è matura e trasgressiva. Una passione raccontata senza fronzoli e con un linguaggio diretto e disincantato. Pagine di un rosa intenso scritte da una donna che parla alle donne, ma ammicca agli uomini. Margherita, la protagonista di questo racconto, si ritrova a passare dal ruolo di moglie modello a quello di ancella del desiderio sfrenato, vestale dei sensi finalmente liberati, novella baccante del Terzo millennio... La nuova veste di amante, però, è scomoda. E le rose rosse, simbolo del suo amore, sono purtroppo piene di spine. Come scrive Feltri nella prefazione: "Apri questo libro e sei investito dalla tensione crescente di un certo erotismo femminile - finora ignoto a me, e immagino alla moltitudine del genere maschile - che travolge le pagine come un ciclone caraibico, si insinua tra le righe e la scrittura, come se fosse una mano di donna, si alza dal libro e tocca la pelle del lettore quasi carnalmente. [...] Insomma. Questo romanzo incorona la passione come una forza inarrestabile, totalizzante, che sfonda le porte del pudore, del conformismo, dell'educazione".