L'ora incerta. L'ultima cena di Petronio
Cuma, anno 66 dopo Cristo. Nerone è un tiranno esigente, oltre che crudele: attorno a sé vuole solo gli uomini migliori dell'Impero. I prescelti non possono rifiutare i suoi favori, pur sapendo che l'augusta benevolenza può svanire nel volgere di una notte. Tito Petronio, filosofo e "arbitro d'eleganza" di corte, è caduto in disgrazia: lo si accusa di aver complottato contro l'imperatore. L'alba porterà i sicari di Nerone, che gli daranno una morte disonorevole, la morte del traditore. Ma in segno di rispetto per il suo rango gli viene concesso di sottrarsi all'onta dell'assassinio. Petronio, come un vero nobile romano, sceglie di suicidarsi, non prima di aver trascorso l'ultima sera celebrando i piaceri della vita in un banchetto che non avrà eguali. Chiama intorno a sé gli amici più cari, l'amata Melissa e l'arguto poeta Marziale che lo venera come un padre. Ogni tanto però il magnifico ospite si assenta: lo richiede il rituale della morte che si è scelto, lo esigono i pensieri, i ricordi, le paure. Ai fatti storici noti che riguardano l'autore del Satyricon, Jesse Browner presta la tessitura di questo romanzo che ripercorre le sue ultime ore seguendone ogni più segreto moto dell'animo, ogni minuta azione. Al tempo stesso minuziosa ricostruzione dei piaceri della raffinata vita dei patrizi romani e riflessione sulla vita, la morte, il valore dell'amicizia, "L'ora incerta" racchiude anche una storia di amore e passione vissuta con ritmo incalzante sul filo della memoria.