Mio marito e le altre
Lucy non sa che fare. Da sei mesi se n'è andata di casa e si è buttata a capofitto nel lavoro. Da quando cioè ha scoperto che suo marito, il romantico e affascinante Artie, l'ha sempre tradita. Ma ora è venuta a sapere che lui sta per morire. Potrebbe essere l'ennesimo trucco per riconquistarla, come i fiori che le fa recapitare ogni giorno ovunque lei si trovi. Oppure, semplicemente, potrebbe essere la verità. Ma allora perché proprio lei, la moglie tradita, deve occuparsi di ogni cosa? Se le Altre erano lì a godersi i bei momenti, perché non dovrebbero sorbirsi anche i tempi grami? Lucy ha deciso: tornerà a casa, ma non si farà carico da sola della malattia di Artie. Prenderà l'affollata agenda del fedifrago, chiamerà i numeri di tutte le sue amanti invitandole per l'estremo saluto. L'ultima cosa che Lucy si aspetta, però, è che qualcuno si presenti davvero. E invece una dopo l'altra arrivano: quella che lo odia, quella che gli deve la vita, quella che con lui si è scoperta lesbica, quella che grazie a lui ha imparato a ballare. E poi, il fuoco d'artificio: il giovane John, forse il suo figlio perduto. Tra lacrime, confessioni e scenate, Lucy e le Altre si ritrovano a condividere ricordi e segreti, si scoprono compiici e rivali, creano un legame che somiglia molto al calore di una nuova, inattesa, famiglia. E Lucy, osservando le amanti che si radunano al capezzale del marito, impara a conoscere l'uomo che non riesce ancora a perdonare ma che non si rassegna a perdere.