Le forme dell'acqua. Parco della Moceniga
Questo libro narra l'incontro tra l'università e un referente privato, attori di una sinergia virtuosa che lascia intravvedere possibilità di dialogo costruttivo tra ricerca e concrete aspettative di sviluppo di un territorio. Turismo sostenibile e non invasivo e riconfigurazione di vaste porzioni di paesaggio agricolo sono i temi oggetto della convenzione conto terzi stipulata tra l'Università degli Studi di Brescia e la Società Agricola Fratelli Ferro di Rosolina (RO). L'area di Moceniga, il sito preso in esame per il progetto di pre-fattibilità che in queste pagine viene raccontato, non è un'enclave naturale, un territorio intatto, così come sembrerebbe apparire. L'assoluta artificialità dell'ambiente, in cui i segni concreti del costruito (quelli in base alla cui presenza o meno di solito si qualifica un ambito come "naturale" o "artificiale") non appaiono. La terra su cui posiamo i piedi è stata tolta alle acque; lo spazio in cui ci muoviamo, se mancassero l'azione delle idrovore e la protezione degli argini di difesa a mare, verrebbe meno. E possibile che questo senso di precarietà sia parte del fascino sottile che il territorio è in grado di esercitare su chi ha voglia e disposizione d'animo per coglierlo. Fascino e non bellezza. Qui, come in gran parte del Polesine, Il carattere dei luoghi occorre stanarlo, dedicare a esso un'attenzione circospetta, raccogliendo indizi con lentezza e pazienza.
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