Bunny
Tra satira, horror e favola, con una lingua eccentrica, misteriosa e spettrale, Bunny riesce nell’impresa di intrattenere, smontare a colpi di risate il mondo dei college americani e raccontare l’incredibile e spesso sconcertante complessità dell’essere donna. Impossibile farne a meno.Samantha Heather Mackey è un’assoluta outsider alla Warren University dove frequenta un corso iperselettivo di scrittura creativa. La fantasia di Samantha è molto più cupa di quella della maggior parte degli studenti del suo anno, tanto più quando si tratta del gruppetto di ragazze ricche e vestite di colori pastello che incontra sempre a lezione. Tra loro si chiamano Bunny, “coniglietta”, e passano il tempo a mangiare mini cupcake, a dirsi l’un l’altra quanto siano straordinarie e a darsi abbracci di gruppo: sembrano la reincarnazione zuccherosa di Piccole donne e ignorano strenuamente Samantha. Ma tutto sembra cambiare quando un giorno la protagonista riceve l’invito a un loro riservatissimo party e decide di andare piantando in asso Ava, una caustica ex studentessa d’arte che detesta tutto quello che riguarda la Warren e che è anche la sua unica amica. Da quando si sono conosciute, loro due hanno passato ogni singolo giorno insieme, partecipando come coppia al corso di tango e ballando sul tetto della casa di Ava. Ma quando Samantha varcherà la soglia che conduce al mondo Bunny, tutto prenderà una piega imprevista e la protagonista verrà a conoscenza dei “rituali” che trasformano delle placide studentesse in creature mostruose.