Per la didattica della storia
Il dibattito sulla didattica della storia, e più in generale quello dedicato alla riforma della scuola, si è sviluppato in questi ultimi anni, paradossalmente, proprio a partire da un atteggiamento antistorico. Molte delle innovazioni che hanno interessato la didattica, infatti, non hanno tenuto conto del dibattito che si è sviluppato nella lunga storia della scuola italiana; con il risultato che alcune presunte innovazioni in realtà presentano aspetti problematici già affrontati, e in parte risolti, decenni prima. Le conseguenze di questo discutibile metodo hanno condotto, in generale, a sottovalutare il valore formativo proprio dei contenuti disciplinari e, nel caso della storia, a contraddirne le più esclusive fondamenta epistemologiche. Gli autori del presente volume intendono precisare quali sono i riferimenti storici imprescindibili, nonché alcuni fondamentali nodi teorici, senza i quali diventa totalmente aleatorio qualsiasi discorso relativo alla didattica disciplinare. Non dunque un manuale o un suggerimento su come deve essere insegnata la storia, bensì l'approfondimento di alcune problematiche e fasi cruciali della scuola italiana, ignorando le quali non è possibile proporre una seria innovazione.
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