Sull'orlo dell'abisso
Esiste nella vita di un popolo, di una società o di una nazione un momento altrettanto traumatico, angosciante e tormentato come quello in cui la certezza della pace vacilla fino a sfociare nella guerra? E questa terribile congiuntura, questo oscillare sull'orlo dell'abisso che con lucidità straordinaria Jean Jaurès racconta nelle pagine della presente antologia, attraverso scritti e articoli che dipingono il travaglio della società europea di fronte al dramma del primo conflitto mondiale. Una lettura originale che attenua molti dei miti che avvolgono lo scoppio della Grande Guerra. Se è vero infatti che l'Europa precipitò con repentinità e sorpresa nel conflitto, è anche vero che non poche furono le avvisaglie che negli anni precedenti avevano avvicinato all'idea di un conflitto reale e che avevano sollevato nelle coscienze più sensibili ansie e interrogativi. Non solo. La convinzione spesso diffusa di consenso unanime verso la guerra nazionalista si stempera nella testimonianza dell'esistenza di una grossa parte di popolazione pacifista e poco sedotta dalla cultura della guerra.
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