Qohélet e Leopardi. L'infinita vanità del tutto
Spesso gli storici hanno creduto che Leopardi fosse ateo: niente di più falso. Una seria critica leopardiana, come quella fatta in questo testo dalla Marcon, non può che rilevare, invece, la presenza profonda di un asse biblico-filosofico all'interno degli scritti di Giacomo Leopardi. Il pensiero religioso del poeta è infatti, sia nelle prose che nelle poesie, continuo, potente e tragico. Ma l'analisi condotta dall'autrice non si limita allo studio dei testi. Qui risulta evidente l'affinità tra la figura di Qohélet-Salomone e la figura del Leopardi. E allora ci si chiede: potrebbe essere Salomone l'alter ego del grande poeta? E nel caso fosse davvero così, perchè si parla di ateismo in Leopardi?
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