Una ragazza del sud
Questo libro è una sorta di confessione, è la vicenda personale di una lenta, dolorosa presa di coscienza, ma in essa si riflettono i grandi drammi del secolo scorso, dagli anni quaranta ai sessanta, dalla guerra al muro di Berlino e alla strage di piazza Fontana. È anche un invito alle mamme ad essere più vigili nel proteggere i bambini da quelle violenze subite in ambito familiare, che determinano il loro destino da adulti. È un messaggio alle donne delle giovani generazioni, che, conoscendo le umiliazioni patite dalle madri e dalle nonne, possano gioire delle libertà di cui godono oggi. È un monito per i giovani perché capiscano alfine che amare veramente una donna, per esserne riamati, è ben altra cosa che possederla.
Momentaneamente non ordinabile