Lo sberleffo di Godot 2. Alessandro del Piero: l'orgoglio del campione del mondo
Alessandro Del Piero si sta confermando sempre più una delle ultime bandiere del calcio italiano: a 32 anni, la sua camera si identifica ormai in maniera assoluta con la maglia bianconera della Juventus, indossata per la prima volta quando era poco più che adolescente, e in parallelo con la maglia azzurra della Nazionale oggi campione del mondo. Simbolo di correttezza sportiva e di fedeltà ai propri colori, qui ne viene tratteggiato il ritratto attraverso le testimonianze e i racconti esclusivi di chi lo conosce bene: allenatori della Juventus e commissari tecnici della Nazionale, da Fabio Capello a Marcello Lippi; vecchi compagni di squadra come Ferrara e Di Livio; l'amico don Luigi Ciotti. E una lunga biografia che lo stesso Del Piero, attraverso un'intervista, ripercorre in prima persona nei suoi passaggi fondamentali, anche quelli più privati. Ma è anche una storia fatta di polemiche, di finali perse, di gravi infortuni, di Europei e Mondiali mai coronati dal successo. Il tutto riscattato dalla spedizione in Germania con la Nazionale di Lippi proprio mentre in Italia esplodeva lo scandalo di "Calciopoli". Di questo appassionante e spesso sconcertante ultimo capitolo, Del Piero è un protagonista autorevole: c'è la sua amarezza, la sua rabbia, ma anche la voglia di combattere e reagire alle avversità, fino alla decisione, una vera e propria dichiarazione di amore, di restare alla Juventus anche in serie B.
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