Quando il Milan era un piccolo diavolo
Il volume racconta ed analizza il periodo più difficile della storia rossonera: gli anni dal 1980 al 1983, le stagioni della doppia retrocessione in B: la prima per lo scandalo del calcio-scommesse, l'altra dopo un campionato caratterizzato da un'impressionante mediocrità. In mezzo alle due discese del Milan nel purgatorio calcistico, s'inserì la conquista della Mitropa Cup, trofeo ignorato nella bacheca di via Turati, fatto cadere nell'oblio perché conquistato nella settimana della seconda retrocessione. Nel libro di Taccone sfilano personaggi di un calcio non ancora fagocitato da un esasperato show-business o da spezzatini di calendario per esigenze televisive. C'è Franco Baresi, ai primi anni della lunghissima e trionfale carriera. Nonostante quel triennio allucinante, decise di rimanere al Milan, legandosi a vita con il club rossonero a differenza di Fulvio Collovati, tra i pilastri rossoneri dalla fine degli anni Settanta, che nel 1982 scelse l'Inter. Tirando le somme ebbe ragione Baresi, la cui fedeltà al Milan venne ripagata con la messe di titoli nazionali e internazionali conquistati tra il 1988 e il 1996. C'è lo scozzese Joe Jordan, detto "lo squalo", arrivato nell'estate del 1981, primo straniero a vestire la casacca rossonero dopo la riapertura delle frontiere, subito amato dai tifosi che in quelle stagioni da incubo seguirono la squadra con l'entusiasmo delle annate trionfali. Le vicende calcistiche s'intrecciano con quelle umane.