Il dio arcaico e la scrittura. Un codice per le figure schematiche

Il dio arcaico e la scrittura. Un codice per le figure schematiche

L'autrice espone nel lavoro i risultati di un'indagine, iniziata nel 1999, che ha evidenziato le relazioni tra le elaborazioni grafiche definite "arte" e i caratteri di scritture antiche. Col contributo delle scritture sumerico-accadica, egiziana, cinese e altre è possibile comprendere i significati della produzione grafica realizzata nelle fasi successive alla fine del periodo paleolitico. Ha così individuato un sistema simbolico, ideogrammatico di segni, di carattere sacro, che precede di millenni la comparsa della scrittura, diffuso nei repertori iconografici (e sui più diversi supporti) delle varie culture asiatiche, europee, africane, preispaniche. Oltre ai segni, all'interno del sistema simbolico vi è la raffigurazione di un'entità sacra, il dio arcaico, che suggerisce l'ipotesi di credenze monoteistiche già in una fase di proto-agricoltura e attesta un'espressione religiosa unitaria e condivisa dalle varie e differenziate culture.
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