Paesaggi interrotti. Territorio e pianificazione nel Mezzogiorno
La difficoltà della progettazione urbana nel Mezzogiorno è un tema poco discusso e molto attuale, legato alle problematiche degli aiuti economici alle regioni meridionali e alla complessità di gestirli dove i poteri illeciti contano più dello Stato. Il libro riflette sulla specificità della situazione meridionale dal punto di vista della pianificazione territoriale, muovendo da alcune prove d'innovazione realizzate di recente. A partire dalla considerazione della condizione particolare delle regioni meridionali, gli autori discutono le potenzialità e i limiti dell'attuale sistema di governo del territorio, sollevando alcune questioni di fondo sulla praticabilità delle politiche di coesione nelle città del Mezzogiorno. La sostanziale inefficacia delle politiche locali del settore è ormai un dato di fatto; tuttavia ancora nessuno lo riconosce pubblicamente, forse per paura di incrinare l'ortodossia di leggi pensate per valere in tutto il territorio nazionale, su cui s'incardinano l'uso dello spazio e i diritti di cittadinanza nel nostro paese. Il quadro è fortemente problematico, e non concede facili speranze. Il volume traccia tuttavia alcune potenziali direzioni di lavoro per il prossimo futuro, mettendo a frutto l'esperienza accumulata negli ultimi anni e, soprattutto, approfittando del fermento intellettuale che caratterizza l'attuale congiuntura.