Lo zio Bernac alla corte di Napoleone
Louis de Lavai, il giovane francese protagonista della storia, dopo aver passato gli anni dell'adolescenza in Inghilterra, dove la sua nobile famiglia aveva trovato scampo alla Rivoluzione, attraversa nottetempo il canale della Manica per tornare in patria. A spingerlo è una lettera dai contorni misteriosi firmata dallo zio rimasto in Francia ed entrato, nel frattempo, nelle grazie di Napoleone. Fin dall'inizio, però, qualcosa va storto. Louis non è l'unica merce sbarcata quella notte, e suo malgrado si ritroverà a ostacolare i piani di un gruppetto di giacobini irriducibili che hanno in mente un piano per sovvertire l'ordine ed eliminare Bonaparte. Attraverso un susseguirsi di colpi di scena e un gioco di camuffamenti e rivelazioni, il giovane incontrerà finalmente lo zio misterioso, primo gradino per arrivare all'imperatore, e conoscerà l'inquietante cugina Sibylle, che lo mette in guardia: c'è qualcuno che ha pianificato tutto e trama contro di lui... Parte così la trama di un romanzo sospeso tra enigma e storia, sullo sfondo delle imprese di Napoleone. Il romanzo fu scritto nel 1897, un anno dopo la nascita fortunatissima dell'alter ego di Sherlock Holmes, vale a dire il brigadiere Gerard, personaggio creato da Conan Doyle proprio per sfuggire alle grinfie del suo celeberrimo detective, la cui fama ossessionava lo scrittore da quasi un decennio.