Città, Province, Regioni, Stato. I luoghi delle decisioni condivise
Il volume si articola in quattro parti. Nella prima viene analizzata anzitutto la cornice istituzionale in cui inserire le possibili linee di riforma delle Conferenze, sviluppando la riflessione attraverso un'analisi dei sistemi di federalismo cooperativo. Seguono poi un'ampia panoramica sul diritto comparato e sulle prassi in opera in altri Stati e un approfondimento della situazione del nostro paese, con uno sguardo all'esperienza della partecipazione italiana ai processi normativi comunitari. Nella seconda parte viene esaminato, attraverso un lavoro di ricerca sul campo, il funzionamento reale delle sedi di raccordo. Il filo conduttore è rappresentato dal difficile equilibrio fra le norme e le prassi. Ne emergono i limiti, ma anche gli aspetti di essenzialità delle Conferenze. La terza parte si concentra sul tentativo di riforma avviato nella XV legislatura con riflessioni che aiutano a comprendere gli errori da evitare e i nodi da sciogliere per il prossimo futuro delle sedi di raccordo. Il volume si chiude con un saggio sulla Conferenza Stato-Città, in cui vengono delineati i precedenti storici dell'organo di regolazione dei rapporti tra Stato e istituzioni locali, risalenti al 1906, e viene effettuata un'analisi dei primi dieci anni di funzionamento dell'organo (1997-2007).
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