L'uomo in biancorosso. Il Grifo e Gaucci: quattordici anni (tormentati) successi e di tante altre cose...
Luciano Gaucci è "l'uomo in biancorosso" citato nel titolo di questa ricostruzione che, a parte gli elementi nostalgici legati al tempo che passa veloce e che fortunatamente lascia nelle nostre memorie i ricordi migliori, ha tutti gli elementi di piacevolezza di ciò che ci riconduce a momenti in cui eravamo, tutti, inequivocabilmente almeno un po' più giovani. Lo spessore del "personaggio pubblico", con tutti gli elementi positivi e negativi che ciascun perugino, e non solo, considerata la notorietà calcistica a livello nazionale di Gaucci, gli vogliano attribuire, appare notevole nel leggibilissimo excursus narrativo. L'autore utilizza però la figura di Luciano Gaucci come ideale "fil rouge" che lega i campionati calcistici disputati dal Perugia Calcio con questo presidente e con collegamenti alla vita cittadina fortemente influenzata, come avviene ormai in tutte le città italiane, dalle vicende sportive del club di casa. Ogni campionato dell'era gaucciana viene sinteticamente introdotto e poi rivissuto citando personaggi, polemiche, stringhe di risultati, il tutto condito con le dichiarazioni particolarmente evidenziate di Gaucci: un po' grida manzoniane, un po' provocazioni polemiche ma soprattutto caratterizzate da una quasi perfetta simbiosi con il "tifoso-pensiero": la spiegazione in fondo della parte "amore" del più complesso sentimento di "amore-odio" che ha da sempre caratterizzato i rapporti fra Gaucci e la tifoseria perugina.
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