Movie Cluster e green set. Il Gea Green Entertainment Act
Dal luglio 2012, da quando vide la luce la prima edizione di "Movie Cluster e Gree Set", è passata un'era geologica, perché le best practice nel settore cinematografico si sono diffuse in tutto il mondo. Il testo costruiva un modello di "set ecologico" all'interno di un distretto economico che si orientava anche alle produzioni cinematografiche: il Movie Cluster, dando vita ad una filiera dove imprese e servizi, publico e provato, si articolano e si legano per sviluppare una completezza di sistema. In seguito é stato concepito dagli autori il GEA _Green Entertainment Act, un disciplinare di buone pratiche per rendere l'impatto dei set cinematografici meno impattante sull'ambiente. Nelle precedenti edizioni avevamo anche fermamente segnalato che il proclamato pensiero green delle pubbliche Amministrazioni, non trovava riflesso nei finanizamnti pubblici al cinema: oggi é stato fatto un buon passo avanti, e le buone pratiche, seppur non obbligatorie, fanno punteggio quando si assegnano tali finanziamenti, seppur non molto e non sono obbligatorie. Analogamente, alcune analisi sull'inquinamento sono diventate obsolete, rispetto alle passate edizioni, mentre il nostro protocollo GEA - Green Entertainment Act non solo è tutt'ora valido, ma lo possiamo "ritrovare" in altri disciplinari, seppur con diversa articolazione e denominazione. Ma il nostro lavoro non si ferma, anzi. Volutamente si aggiorna e si amplia: in questa edizione chiamiamo in causa anche il teatro lirico.